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Cosa Fare se il Bambino si fa Male

INSEGNARE IL PRIMO SOCCORSO

I bambini, si sa, non hanno ancora ben chiaro cosa sia il pericolo e quali possono essere le situazioni da evitare per non farsi male. Una delle principali caratteristiche dell’infanzia è infatti la totale assenza di paura.

Se però il bambino si fa male davvero, la sua prima reazione al dolore e al sangue è piangere e correre verso un adulto che possa aiutarlo. L’adulto, per parte sua, ha il compito di insegnargli sia a prevedere sia a limitare il danno. Vediamo cosa consigliano i dottori e come si possono aiutare i bambini a fare le azioni giuste quando accade qualche piccolo incidente di percorso.

LE SITUAZIONI PIÙ FREQUENTI: COSA FARE

I bambini non sono dei piccoli adulti in miniatura: spesso non avvertono il senso del pericolo e non hanno ancora esperienza della vita. Se la mamma e il papà spiegano cosa fare“in caso di…” si può stare sicuri che al momento opportuno se ne ricorderanno e lo metteranno in pratica.

In caso di GINOCCHIO SBUCCIATO Se il bambino giocando cade e si fa male, niente panico! Il genitore non deve corrergli incontro disperato, ma cercare di tranquillizzarlo, è una cosa che succede. Se il piccolo si trova da solo, dovrà imparare che: – serve dell’acqua fresca sia per sciacquare la ferita ed eliminare polvere o agenti infettanti, che per berne un pochino in caso di spavento – deve chiedere del disinfettante e lasciare che asciughi la ferita. Se è il caso si farà applicare una garza o un cerotto

In caso di SANGUE DAL NASO Può anche accadere che il bambino perda sangue dal naso e questo non necessariamente in seguito a cadute o ferite accidentali. Alcuni bambini sono infatti portati ad avere frequenti epistassi (così si chiama la fuoriuscita di sangue), a causa di allergie, raffreddori o semplicemente perché, in fase di crescita, si devono assestare sia la membrana nasale che i piccoli capillari.

In questo caso il dottore consiglia di: – mettersi seduti comodi, semi-sdraiati col capo in posizione naturale (no testa all’insù) su un divano o un piano comodo – prendere un fazzoletto, meglio con un cubetto di ghiaccio, e metterlo alla base del naso, stringendo il setto nasale (appena sopra le narici) per cinque minuti con pollice e indice il setto nasale

In caso di DENTINI CHE CADONO E LABBRA CHE SANGUINANO

A seguito di un colpo il bimbo perde un dentino, oppure cade dall’altalena a faccia in giù e si morde la guancia o la lingua internamente: in questi casi è importante fargli capire che deve subito sciacquare per bene la bocca con acqua fresca per bloccare l’emorragia e non spaventarsi se vede sangue nel lavandino. Si può usare del ghiaccio per lenire il dolore.

In caso di CORPI ESTRANEI IN BOCCA, NELL’OCCHIO, NEL PIEDE Quando si ha a che fare con corpi estranei la situazione è la peggiore nei bambini. Qualsiasi cosa il bambino ha inghiottito o gli è finita negli occhi o nella pelle, deve subito imparare a rivolgersi a un adulto, ricordandosi che, nei casi di occhi e pelle, non deve assolutamente sfregare la ferita anche se gli dà fastidio e istintivamente è portato a grattarsi: così facendo, infatti, la situazione potrebbe solo peggiorare.

In caso di POLSO SLOGATO Hanno fatto il girotondo e si sono strattonati, cadono male giocando, ruotano stranamente la mano mentre fanno la capriola: slogarsi un polso per i bambini è cosa da tutti i giorni. In questo caso il dolore è forte, ma il bambino non dovrà fare altro che tenere il polso immobile e dire subito all’adulto che gli fa male e lasciarsi mettere un fazzoletto al collo per tenerlo fermo il più possibile.

In caso di BERNOCCOLO Spesso i bambini sono più che distratti: niente di più facile che, camminando, vadano a sbattere o inciampino e si forma un bel “bernoccolo”. In questi casi, per contenere subito la lesione, è bene che il bambino impari a chiedere del ghiaccio da mettere subito sopra la parte dolorante.

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