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CHI SIAMO

 

La storia di Latte & Biscotti è la storia di un bel sogno di quattro ragazzi che ad un certo punto della loro  vita hanno deciso di lasciare il certo per l’incerto; di abbandonare “il posto fisso” -caldo e sicuro- e mettersi in proprio: partendo da zero.  Pazzi?!  Visionari?! Forse, ma anche determinati e coraggiosi!



Quei quattro ragazzi sono riusciti a rendere concreta una idea nata per gioco, ma pur sempre dalla esigenza di cambiare la propria vita, senza immaginare minimamente quanto in alto avrebbero spostato l’asticella!

E così: notti trascorse a rasare, scartavetrare, costruire, spostare, intonacare, asciugare, mettere parquet, togliere parquet,  immaginare, scrivere, ASPETTARE…

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Già. ASPETTARE che il primo iscritto varcasse la soglia ancora sporca di pozzolana  e “s’immaginasse” come sarebbe diventato l’ambiente una volta terminati i lavori; fidandosi della nostra parola… E poi il secondo iscritto che ci faceva battere il cuore, il terzo il quarto e poi, e poi:  siamo cresciuti, siamo piaciuti, siamo migliorati, ci siamo aggiornati, connessi, interfacciati, caduti e rialzati!

Eravamo pronti al cambiamento.  Un cambiamento dinamico, continuo, positivo.

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…E siamo ancora in cammino!

Attualmente la Latte & Biscotti soc coop soc onlus gestisce un asilo nido 12/36 mesi

Convenzionato con il Comune di Roma con annessa sezione di scuola per l’infanzia 3/5 anni Parificata sita in:

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Via Oricola, 57 – 00132 - Roma (RM)

Contattaci:

06.88.92.00.51

Filosofia Lavorativa:

Al centro delle nostre attenzioni abbiamo posto il bambino come soggetto di diritto. La sua cura, la sua crescita e l’ acquisizione quotidiana di nuove e molteplici capacità.

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Se il mondo si divide in montessoriani e steineriani noi ci poniamo sulla “linea mediana”; ed abbiamo riversato nei nostri studi e nelle nostre metodologie didattiche gli aspetti migliori di entrambe le filosofie pedagogiche in quanto convinti che a fronte di assiomi imprescindibili derivanti da queste due visioni ci sia un mondo di sfumature che solo la quotidianità e l’assidua frequentazione del mondo infantile è in  grado di farci percepire.

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In questa ottica ben venga la centralità montessoriana del bimbo, affiancata all’antroposofia di Steiner; vediamo coesistere il ruolo di “facilitatore” montessoriano degli insegnanti, con la visione filosofica di Steiner per cui le materie di studio sarebbero state il mezzo attraverso il quale formare il senso morale degli uomini del futuro. Non c’è conflitto, ma sintonia e sta a noi fondere e completare le due diverse visioni di un mondo, quello dell’infanzia, che non smette mai di mutare di anno in anno, e da bambino a bambino. Riconoscere e valorizzare l’autonomia di ogni singolo bambino è  il nostro compito quotidiano. La stretta relazione tra docenti, il continuo scambio di informazioni tra il comparto nido e quello materna rende intelligibili dati altrimenti ignorati da chi ha lo sguardo appassito su un solo binario.

 

Quindi interscambio, relazioni, verifiche e decodifiche dei linguaggi infantili sono la cornice del progetto didattico che si pone come strumento orientativo e non come contenitore rigido al di fuori del quale non si può andare.  Πάντα ρει *

*(phànta rhéi - tutto scorre)

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